Un mare per esplorare: visita al parco della Gaiola
UN MARE PER ESPLORARE – Ultimo appuntamento estivo
Visita al Parco Archeologico Pausilypon e al parco sommerso di Gaiola
Si è conclusa in modo veramente suggestivo ed emozionante la quarta edizione di Un mare per esplorare, un progetto frutto della collaborazione tra l’A.M.P. Punta Campanella, i volontari del progetto M.A.R.E., la Pro Loco Massa Lubrense, la Capitaneria di Porto Locamare Massa e con il patrocinio del Comune di Massa Lubrense.
Il progetto è rivolto ai bambini, ospiti e residenti del comune di Massa Lubrense, ed è volto alla sensibilizzazione e alla conoscenza della risorsa mare e alle strategie messe in atto per promuovere e tutelare la biodiversità presente in esso.
L’ultimo appuntamento ha previsto la visita e un gemellaggio con l’A.M.P. La Gaiola, posta nell’incantevole scenario della baia di Trentaremi. Pochi giorni fa, un concorso nazionale promosso da Asdomar ha premiato La Gaiola come prima Area Marina più bella di Italia e Punta Campanella come seconda: l’incontro è stato quindi anche l’occasione per festeggiare l’impegno e il duro lavoro di salvaguardia profuso dai due team.
La visita è iniziata in località Coroglio da dove, attraverso i 770 mt dell’imponente Grotta di Seiano, interamente costituita da blocchi di tufo giallo, siamo arrivati al Parco Archeologico del Pausilypon. Qui nel 31 a.C. Publio Vedio Pollione fece edificare un imponente villa con accanto un teatro da 2000 posti, un odeon per piccoli spettacoli, un ninfeo e un complesso termale.
Dopo aver lasciato l’area dei teatri, siamo giunti, attraverso la Pedamentina, al Centro Visite del Parco Sommerso di Gaiola, dove ci hanno illustrato il Parco, le sue regole e i suoi confini e ci hanno parlato del bradisismo, il fenomeno responsabile dell’affondamento di parte dei resti archeologici che abbiamo poi visitato a bordo dell’Acquavision, un battello dal fondo trasparente.
Ci siamo salutati con la promessa di incontrarci spesso, sia perché i due parchi sono posti uno dinanzi all’altro, sia perché abbiamo avuto la possibilità e la fortuna di conoscere persone splendide e di grande competenza.
Teresa Pappalardo
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