Una spettacolare cittadina sospesa su terrazze naturali affacciate sul Golfo di Napoli.

Piano di Sorrento occupa la parte centrale della penisola sorrentina, confinando con i comuni di Meta, Vico Equense e Sant’Agnello. È una città prevalentemente residenziale, frequentata dalla gente del posto, soprattutto per i numerosi negozi.

Come gli altri centri urbani della penisola, anche Piano è divisa in due zone: la zona bassa, prevalentemente abitata e cuore della cittadina, e la zona alta, più collinare, dove si respira ancora la genuinità dell’attività contadina di un tempo.

Attrazioni da visitare a Piano di Sorrento

Nel cuore di Piano di Sorrento si trova la Basilica di San Michele Arcangelo (IX secolo). Merita di essere visitata per ammirare i grandi portoni intarsiati. Camminando verso il mare, si incontra Villa Fondi de Sangro, una spettacolare villa sul mare oggi aperta al pubblico, che si distingue per i suoi caratteristici affreschi. Costruita nel 1840 nel classico stile vanvitelliano, è un luogo molto suggestivo in cui si può passeggiare nel giardino mentre si ammira il tramonto. In aggiunta, all’interno della villa è possibile visitare il museo archeologico “Georges Vallet”. Il museo custodisce significativi reperti archeologici, molti dei quali rinvenuti nel territorio di Massa Lubrense, come il Ninfeo di Pipiano.

La zona balneare

Piano di Sorrento presenta anche un borgo marinaro, Marina di Cassano, con piccole spiagge di sabbia vulcanica. Si tratta di calette createsi dall’erosione della ripida costa tufacea, che offrono ai visitatori acque cristalline, stabilimenti balneari e ristorazione a pochi metri dal mare.

Piano di Sorrento_Marina di Cassano

Curiosità

Gli abitanti del posto utilizzano nomi diversi per riferirsi alla propria città, che di fatto viene divisa in Carotto e Cassano. Perché? Dopo un terribile terremoto avvenuto nel ‘600 che danneggiò una parte della città, questa iniziò a essere chiamata Carotto, da Ca’rotto (“qua è rotto”), mentre l’altra parte che si salvò, quella verso il mare e la spiaggia, fu chiamata Cassano, da Ca’sano (“qua è sano, intatto”).

Secondo altri, invece, l’etimologia di Carotto e Cassano ha origini ben diverse, risalenti e prima del terremoto sopra citato. “Carotto” deriverebbe infatti dal dialetto, e fa riferimento alla cava di tufo. Il termine “Cassano” invece, sarebbe di origini romane e significa letteralmente “proprietà di Cassio”.

Come arrivare a Piano di Sorrento:

In auto

Massa centro > Piano di Sorrento 10 km
Parcheggio: strisce blu, parcheggi comunali e privati

Trasporti pubblici

Massa centro > Piano di Sorrento Autobus EAV
Sant’Agata > Piano di Sorrento Autobus EAV
Si consiglia di consultare gli orari.