Posizione: Sant’Agata sui Due Golfi
Il Monastero di San Paolo al Deserto, situato nella suggestiva cornice di Sant’Agata sui Due Golfi, è un luogo di spiritualità, storia e cultura, legato indissolubilmente al paesaggio in cui è immerso.
Il monastero si erge su una collina che offre uno dei panorami più suggestivi della Penisola Sorrentina, in località Deserto. Da qui è possibile ammirare contemporaneamente il Golfo di Napoli con il maestoso Vesuvio e il Golfo di Salerno con le sue acque cristalline. Questo punto privilegiato rende il Monastero di San Paolo al Deserto una meta imperdibile per chi cerca la bellezza della natura e l’ispirazione spirituale.
Un luogo di fede e storia millenaria
Fondato nel 1679 dai Padri Carmelitani Scalzi Teresiani, il monastero si erge su un’area di grande interesse storico. Durante i lavori di costruzione, guidati da Padre Ludovico da Casoria, fu rinvenuta una necropoli risalente al IV secolo a.C., testimonianza della presenza greca nella zona. Tra i reperti più significativi emerse un’anfora con la rappresentazione di una sirena alata, confermando l’ipotesi che il luogo fosse un antico sito di culto pagano, probabilmente dedicato alle sirene.
Tutti i reperti archeologici rinvenuti durante i lavori del monastero sono oggi conservati presso il Museo Archeologico Georges Vallet, situato nella splendida Villa Fondi di Piano di Sorrento. Una visita a questo museo rappresenta un’occasione per scoprire le radici storiche del territorio e approfondire il legame tra le antiche civiltà e il monastero.
L’edificio subì numerose vicissitudini, tra cui l’abbandono nel 1810 a seguito della campagna di soppressione dei beni ecclesiastici voluta da Murat. Solo nel 1867 si avviò il restauro del complesso, che nel tempo passò sotto la custodia delle Monache Benedettine Vallombrosane. Ancora oggi, queste devote custodi del monastero vivono seguendo le rigide regole della loro congregazione.
Informazioni pratiche per i visitatori
Il monastero è un luogo di clausura e l’accesso agli spazi interni non è generalmente consentito. Tuttavia, è possibile visitare i giardini esterni e i punti panoramici, sempre rispettando la quiete del luogo. Per informazioni su eventuali celebrazioni liturgiche o soggiorni spirituali, si consiglia di contattare direttamente la comunità monastica o la Pro Loco Due Golfi.