La costa di Massa Lubrense in kayak
Di Serena Lobianco
Intervista a Luca Zuddas
Luca Zuddas è uno dei co-fondatori dell’azienda “Chasing Syrens” con la quale organizza tour per esplorare in sicurezza la costa di Massa Lubrense in kayak trasparenti.
- Perché scegliere di fare un’escursione in kayak a Massa Lubrense?
Massa Lubrense attira molti turisti anche grazie alla bellezza delle sue coste. Per di più, quest’ultime sono comprese in un grande parco naturale, l’Area Marina Protetta Punta Campanella. La bellezza di esplorare il nostro mare sta nel poter ammirare le coste da vicino e il kayak consente di potersi accostare il più possibile ai luoghi di interesse.
Non per ultimo, guidare un kayak richiede uno sforzo al pari di un’attività fisica, un ulteriore punto a suo favore.
- Cosa rende un’escursione in kayak lungo le coste diversa da una in barca?
Avendo lavorato con le barche per 20 anni e con le canoe da 6 anni, per quella che è la mia esperienza, ritengo che nel complesso sia tutto diverso. A partire dalla velocità, in quanto la barca consente di raggiungere una rapidità non paragonabile a quella del kayak. Ad ogni modo, la barca è più gettonata da coloro che come priorità scelgono il comfort. Mentre un’escursione in kayak è preferita da chi vuole anche fare sport. Inoltre, un’esperienza in kayak ci porta più a contatto con la natura ed è un approccio più eco-friendly nell’ottica del rispetto del mare.
- A chi sono adatte le escursioni in kayak?
Decisamente a tutti. Tuttavia, ci sono alcuni fattori che bisogna tenere in conto, come ad esempio la prestanza fisica. Sebbene non richieda uno sforzo fisico ad alta intensità, è sempre meglio che la persona che si accinge a guidare la canoa sia sana e senza particolari problemi di salute.
- Ci sono dei requisiti per poterle fare? Attrezzatura necessaria?
Per iniziare, bisogna apprendere alcune nozioni base che non richiedono che un quarto d’ora per essere comprese. Per quanto riguarda l’attrezzatura, noi diamo in dotazione dei lifejacket che sono indispensabili per le escursioni in mare aperto. Inoltre, soprattutto fuori stagione, potrebbe essere necessario indossare delle giacche a vento per proteggersi.
- Ci sono percorsi di diverso grado di difficoltà? Esempi?
Ce ne sono diversi e dipendono soprattutto dall’itinerario prefissato, poiché non è necessario cimentarsi in itinerari lunghissimi per godersi una bella esperienza. Tutto sommato, questa è anche la bellezza di Massa Lubrense. Perché, ad esempio, da Marina del Cantone ci sono piccoli itinerari che richiedono 15 minuti e altri più impegnativi che ne richiedono 45, come il tour alla Baia di Ieranto. L’importante è che coloro che si approcciano a questa attività siano consapevoli dello sforzo fisico necessario, poiché il kayak è privo di motore!
- Da quale età si può cominciare?
Il giro turistico in kayak non è precluso a nessuno, concesso che vi sia raggiunta l’età minima per poter dirigere da solo il kayak.
In ogni caso, consiglio l’affidamento di una canoa con posto singolo a coloro che hanno almeno 13/14 anni, ma anche in questo caso è importante che sappiano nuotare. In secondo luogo, per quanto riguarda una canoa doppia, bisogna sempre considerare quanta forza fisica ha il partner che condivide il kayak con il bambino. Nel caso del tour alla riserva naturale della Baia di Ieranto, per esempio, riteniamo necessario che si abbiano almeno 8 anni, poiché un tratto del percorso è in mare aperto.
In alternativa, nel pomeriggio, proponiamo un tour più breve all’interno della Baia di Marina del Cantone, in modo da accontentare le famiglie che hanno bambini più piccoli.
- Qual è stato il tuo momento più bello passato sul kayak e dove ti trovavi?
Uno dei momenti più emozionanti è stato al secondo anno dall’avvio della mia attività con i kayak. Mi trovavo di ritorno dalla Baia di Ieranto, nell’ultimo tratto di mare aperto, assieme a una turista con la quale condivisi la canoa. In quella circostanza, a una lontananza di circa 30 metri, avvistammo un delfino che poco dopo si allontanò. Di certo non è qualcosa che accade tutti i giorni e per questo ci sentimmo fortunati, allo stesso tempo però, allo stupore iniziale si aggiunse un po’ di timore perché le dimensioni del delfino eguagliano quelle dell’imbarcazione e se si fosse avvicinato avremmo potuto correre dei rischi!
Ricapitolando, una gita in kayak vi permetterà di immergervi totalmente nel paesaggio marino di Massa Lubrense, regalandovi un’esperienza a stretto contatto con i suoi elementi. Grazie a Luca Zuddas abbiamo scoperto che si tratta di un’attività accessibile a tutti e sicura grazie all’ ausilio di specifiche precauzioni. Sei pronto a cimentarti in questa avventura?
Luca Zuddas
Istruttore di kayak e co-fondatore di Chasing Syrens, propone escursioni in kayak trasparenti a Marina del Cantone.
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