Dai muschilli di Giancarlo Siani ai colombiani di Gotham City: incontro-dibattito
“DAI MUSCHILLI DI GIANCARLO SIANI AI COLOMBIANI DI GOTHAM CITY”
L’incontro-dibattito, che si è tenuto stamattina alla Sala delle Sirene, rientra nel protocollo di alternanza scuola lavoro stipulato tra l’Istituto San Paolo e la Pro Loco Massa Lubrense.
Quella di stamattina è stata sicuramente una giornata atipica per i ragazzi frequentanti la sede del “turistico” di Massa, ma che, ci auguriamo, abbia fornito loro i giusti spunti di riflessione per un argomento molto spinoso e delicato: il fenomeno della delinquenza minorile con tutto il carico di efferatezza e violenza brutale che si porta dietro.
Dopo il saluto dell’ Assessore alla cultura Sergio Fiorentino ha preso la parola, e il totale interesse dei ragazzi il Tenente della Guardia di finanza di Massa, Leonardo Cuneo, che ha spiegato loro come spesso le fiction televisive capovolgano il senso di ” bene e male” con il rischio di creare falsi miti da seguire. Ha inoltre spiegato il lavoro delle forze dell’ordine sull’intero territorio e ha posto l’accento sulla filiera del “mercato della contrattazione” come ultimo anello di una filiera che affonda le sue radici nella criminalità organizzata.
Ha poi preso la parola Simone Di Meo, giornalista di cronaca giudiziaria, scrittore di numerosi libri sulla camorra e sul terrorismo islamico ed autore di “Gotham City- viaggio nella camorra dei bambini” , vincitore tra l’altro del Premio Elsa Morante 2017.
Simone vive e lavora a Napoli e collabora con Il Giornale, Panorama, Il Sole 24 Ore. I suoi lavori, siano essi articoli o libri sono il frutto di accurate indagini ed analisi giudiziarie; tant’è che nel 2013 la Corte di Appello di Napoli condanna Roberto Sdi aver copiato degli articoli di DI Meo nella stesura del best seller Gomorra, e, appena un mese fa anche la Procura di Torre Annunziata lo assolve per aver raccontato “anzitempo” la conversione all’Islam
della combattente dell’isis Maria Giulia Sergio.
Insomma, una vita in prima linea. E proprio la completa padronanza dell’ argomento ha permesso ai ragazzi intervenuti di conoscere meglio il complesso mondo della delinquenza minorile, senza troppi fronzoli ma con un taglio a volte crudo che è servito a far comprendere meglio come lo studio, la conoscenza, gli interessi ed i “passatempi” sani siano il giusto antidoto a queste condotte.
Presenze importanti sono state anche quelle del Comandante della Capitaneria Spinelli, del Maresciallo dei carabinieri Sammartano, che si è reso disponibile anche per ulteriori appuntamenti, e del moderatore, il giornalista Gaetano Milone.
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