Località: Marina del Cantone
Proprio sulle rive della spiaggia di ciottoli, tanto affollata dai bagnanti durante l’estate, sorge la suggestiva chiesa di Sant’Antonio al Cantone. Questa chiesa fa parte di un complesso edilizio che si affaccia sull’antica “mulattiera” che conduce a Recommone. Venne fondata nel 1646 grazie a un voto popolare.
Tra la fine del XVIII secolo e i primi anni del XIX secolo, il sacerdote Nicola de Martino promosse un costoso restauro della chiesa. Il ricco possidente Luca Maggio finanziò personalmente la realizzazione del meraviglioso pavimento in “riggiole” dipinte, opera della scuola del Chiajese, ancora oggi magnificamente conservato.
Il pavimento è decorato con “ornati e disegni” che richiamano l’antica tonnara di Nerano. Ancora oggi, questo pavimento è conservato splendidamente, adornato da ornamenti e disegni che richiamano l’antica tonnara di Nerano. Al centro spicca l’arme della famiglia Maggio, patrona della chiesetta, incorniciata dai tipici moduli del tardo rococò.
L’altare maggiore, risalente al Seicento e realizzato in marmi policromi, è stato descritto da Riccardo Filangieri come un esempio di buon disegno barocco. In origine sormontato da un quadro raffigurante Sant’Antonio, oggi è adornato da una modesta tela raffigurante la Vergine.
Nel 1904, la chiesa di Sant’Antonio ha subito un completo rinnovamento, grazie al contributo generoso dei fedeli di Nerano. Anche l’antica statua di Sant’Antonio, ancora oggi venerata a sinistra dell’altare, fu oggetto di un accurato restauro che ne ha preservato la sua bellezza e la sua importanza religiosa.
Ogni anno, il 13 giugno, il popolo di Nerano si riunisce per celebrare Sant’Antonio con una solenne processione via mare, rinsaldando così il legame di fede tra il Santo e i suoi devoti. Questa tradizione non solo celebra la spiritualità della comunità, ma protegge anche le attività legate al mare, che ancora oggi costituiscono una parte vitale dell’economia locale, coinvolgendo centinaia di abitanti di Massa Lubrense.