Località: San Francesco

Inizialmente denominata Santa Maria della Sanità, fu la prestigiosa famiglia Liparulo a erigere la chiesa nel 1582, contribuendo anche alla costruzione della vicina torre. Entrambi gli edifici furono in seguito annessi al convento attualmente occupato dai Padri Minimi. Sullo spazioso sagrato semicircolare, alla base di una rampa che conduce alla chiesa, troneggia la statua di San Francesco di Paola. L’ingresso sacro presenta una porta intagliata in tufo nero, coronata da un frontone rotondo spezzato, incorniciato da una decorazione in tufo.

La torre Liparulo, originariamente una torre di difesa, è stata trasformata in torre campanaria e ha resistito all’invasione saracena del 1558.

La chiesa della Madonna della Salute si presenta con un’unica navata, caratterizzata da un’abside composta da tre arcate. L’altare, risalente al XVIII secolo e realizzato in marmo policromo, è circondato da una balaustra anch’essa in marmo. Al centro della galleria trova posto la raffigurazione della Madonna della Salute, chiusa in una suggestiva nicchia. Sulla base dell’altare sono scolpiti lo stemma di Liparulo e l’epigrafe commemorativa della fondazione della chiesa. Le pareti del bacino ospitano due imponenti dipinti raffiguranti l’Assunta e l’Espulsione dei prestatori di denaro dal tempio.

Due ulteriori dipinti, dedicati a Santa Lucia e Santa Caterina, sono collocati ai lati della nicchia. La Cappella di San Francesco ospita un altare seicentesco in marmo policromo, accompagnato dal dipinto raffigurante il santo a cui è dedicato. All’interno dell’altare sono custodite le reliquie dei martiri di Otranto, città che subì l’attacco e la devastazione dei turchi nel regno di Ferrante I. Massa Lubrense contribuì alla liberazione inviando uomini il 10 settembre 1481. Sull’urna contenente le reliquie è incisa l’iscrizione “Martyrs Hydruntini MDLXXXIII”.

Di fronte alla Cappella di San Francesco si trova un altro altare dedicato a San Onofrio e San Francesco, con una cornice risalente al 1600. Le pareti della chiesa presentano tre altari su ciascun lato. Un dettaglio interessante nella chiesa della Madonna della Salute e nella sagrestia è il pavimento maiolicato risalente al XVIII secolo, che si aggiunge a una collezione di altre opere d’arte, tra cui una statua lignea della Vergine del XV secolo.